Parrocchia di San Cristoforo in San Pietro Martire

Alcune precauzioni da mantenere per partecipare alle S. Messe

  • Mantenere 1,5m di distanza all’ingresso e all’uscita
  • Seguire le indicazioni date dallo staff
  • Indossare la mascherina
  • Sedersi dove c’è il foglio con la scritta
  • Non bisogna avere più di 37.5° di temperatura corporea
  • Se c’è stato un contatto con un contagiato di COVID-19 bisogna segnalarlo al personale

La storia

chiesa 1

La chiesa di San Pietro Martire sorge a Vigevano. Eretta nel 1445 è dedicata a San Pietro Martire con l’annesso convento dei frati domenicani come attesta l’archivio storico di Vigevano, venne consacrata nel 1480.

In puro stile gotico con il campanile a base ottagonale, si presenta con una pianta a croce latina imperfetta con dei pilastri polistili, terminante con coro poligonale alto con sottostante cripta il cui accesso è dato da due ingressi ai lati del presbitero rialzato. Nella cripta è conservato il corpo de Beato Matteo Carreri, patrono di Vigevano.

Nel 1645, durante l’assedio francese alla Rocca Nuova, il campanile viene demolito a metà, in senso verticale, per essere poi ricomposto pochi anni dopo. La facciata, divisa in tre parti corrispondenti alle navate e sormontate nella parte centrale da tre pinnacoli, ha un portale gotico ad anelli racchiuso da una cornice in cotto con un bassorilievo collocato nel 1969. Sul fianco sinistro una scalinata porta all’ingresso secondario posto in testa al transetto, mentre in corrispondenza della navata si trova la traccia di un portale, oggi murato, simile a quello di facciata che, secondo la tradizione locale, era riservato alla corte sforzesca. Fino alla fine dell’ottocento lungo il lato sinistro si trovava un terrapieno che collegava il livello della piazza antistante con l’ingresso laterale.

Logo Colori Copy

Nel 1840 un intervento di costruzione delle false volte, in stile neogotico, ha determinato la modifica all’aspetto interno. Le volte, realizzate staccate dall’originale tetto a capriate a vista, hanno di fatto nascosto gli affreschi del 1447/50 posti nella parte alta dell’arcane del transetto. Tali affreschi, situati oggi nell’intercapedine tra le volte il tetto, raffigurano al centro il busto del San Domenico di Guzmán, a sinistra un paesaggio con un castello e una chiesa e a destra vari militari con lance a bandiera tra cui un cartiglio con la scrittura “britanni”; gli affreschi rappresenterebbero un ex voto fatto dai vigevanesi per la minaccia di scorreria di mercenari allo sbando dopo la dissoluzione del ducato visconteo il cui passaggio viene impedito dalla piena eccezionale del Ticino.

Istanti di Parrocchia

Le realtà della parrocchia

I prossimi eventi

Nessun evento trovato!

Le riflessioni di don Emilio

Ottava Domenica di Pasqua

Carissimi, in questa domenica celebriamo una delle solennità Liturgiche più importanti dell’anno, la PENTECOSTE, che ci fa rivivere il Dono dello Spirito Santo. Una festa liturgica che segna l’inizio dell’annuncio,…

Leggi tutto!

Settima Domenica di Pasqua

Celebriamo in questa domenica la Solennità dell’Ascensione del Signore, quando Gesù fu assunto in cielo, davanti ai suoi discepoli. Vorrei fare due riflessioni, sempre cercando di attualizzarle al nostro tempo.…

Leggi tutto!

Sesta Domenica di Pasqua

In questa domenica vorrei soffermarmi maggiormente sulla Prima Lettura, che riporta i “momenti” delle prime comunità cristiane, in questo caso il brano degli “Atti degli Apostoli”  (cap. 8, 5-8.14-17), nel…

Leggi tutto!